Nonostante il diritto di voto... Fallimento della rappresentanza politica delle minoranze nel Regno Unito

  • strict warning: Non-static method view::load() should not be called statically in /home/uwcj2475/poteapote.com/web/sites/all/modules/views/views.module on line 879.
  • strict warning: Declaration of views_handler_filter::options_validate() should be compatible with views_handler::options_validate($form, &$form_state) in /home/uwcj2475/poteapote.com/web/sites/all/modules/views/handlers/views_handler_filter.inc on line 589.
  • strict warning: Declaration of views_handler_filter::options_submit() should be compatible with views_handler::options_submit($form, &$form_state) in /home/uwcj2475/poteapote.com/web/sites/all/modules/views/handlers/views_handler_filter.inc on line 589.
  • strict warning: Declaration of views_plugin_row::options_validate() should be compatible with views_plugin::options_validate(&$form, &$form_state) in /home/uwcj2475/poteapote.com/web/sites/all/modules/views/plugins/views_plugin_row.inc on line 135.
  • strict warning: Declaration of views_plugin_row::options_submit() should be compatible with views_plugin::options_submit(&$form, &$form_state) in /home/uwcj2475/poteapote.com/web/sites/all/modules/views/plugins/views_plugin_row.inc on line 135.

Mardi, 20 Mai, 2014
Logo

Per correggere le disuguaglianze nella rappresentazione politica delle donne, delle minoranze e dei disabili, la « Speaker’s Conference » (un comitato di parlamentari della camera dei comuni) è stata incaricata, nel 2008, di emanare delle raccomandazioni.

Inchiesta straordinaria: una commissione parlamentare dà delle risposte L’ultima Speaker’s Conference, che aveva come oggetto di discussione la questione della riduzione delle disparità tra le minoranze per lottare contro l’assenteismo elettorale, ha avuto luogo il 12 novembre 2008 alla camera dei comuni. Una Speaker’s Conference è stata presieduta dal relatore e i suoi membri provenivano da tutti i partiti politici rappresentati alla Camera dei comuni. È una forma di indagine raramente utilizzata. In effetti, la prima ha avuto luogo nel 1918, e se ne contano solo 5 finora.

La Speaker’s Conference afferma che l’integrazione di questi gruppi sotto rappresentati alla Camera dei comuni apporterebbe valore aggiunto alla democrazia britannica: essendo mista, la Camera dei comuni potrebbe approfittare di diverse esperienze, che permetterebbero di risolvere i problemi e di proporre nuovi leggi più efficaci. Esprime le sue preoccupazioni, temendo che il parlamento divenga illegittimo. L’obiettivo della conferenza non si limitava al solo pubblico delle minoranze etniche, ma inglobava le minoranze nel loro insieme: le donne, i disabili, i gay, le lesbiche, i bisessuali, i transessuali. Bisognava stabilire le motivazioni per cui questi gruppi erano sotto rappresentati e trovare una soluzione a questo problema. Era primordiale rinnegare il dialogo tra i membri parlamentari e coloro che dovrebbero rappresentare.

Le difficoltà incontrate per una rappresentazione reale La Speaker’s Conference identifica due tipi di ostacoli. Il primo, supply side barriers, frena l’avanzare dei gruppi sotto rappresentati, specialmente a causa dell’elevato costo di una campagna elettorale. La Commissione riconosce che le minoranze etniche corrono il rischio di ritrovarsi in attività retribuite poco remunerative, e quindi non si possano permettere i costi di un’elezione. Invita la creazione di un Democracy Diversity Fund a livello dei partiti politici locali per finanziare i costi della campagna delle persone uscite da gruppi sotto-rappresentati fino ad allora inesistenti. Nei rari casi in cui l’avanzamento di questi gruppi è stato effettivo, la Commissione rileva che non ha avuto nessun effetto sulla promozione di candidati in posti di responsabilità. Questo ostacolo è stato identificato come demand side barriers. La Speaker’s Conference incita ad una politica di quote obbligatorie da rispettare da parte delle parti politiche. Soprattutto per le donne, poi per le minoranze.

Obbligatoria è la constatazione che dal 2008, non ci sono stati progressi. Preoccupazioni sono state sollevate circa la legittimità del governo in relazione ai gruppi sotto rappresentati ma la Speaker’s Conference propone delle soluzioni insufficienti. Riconoscere che le minoranze etniche godono il meglio della loro influenza in seno alla politica convenzionale da 20 o 30 anni non mette in discussione il fatto che il partito laborista potrebbe fare meglio per gli interessi comuni delle minoranze. D’altronde le minoranze hanno la tendenza a convogliare verso una partecipazione meno convenzionale. La Speaker’s Conference dà dei suggerimenti, delle raccomandazioni ma non istituisce niente di concreto per una rappresentazione più equa.

Publier un nouveau commentaire

Le contenu de ce champ sera maintenu privé et ne sera pas affiché publiquement.